Inaugurato nell'aprile 2014, dopo quasi 16 anni di lavori, il Museo di Palazzo Pretorio, con i suoi 1780 mq di superficie, costituisce una meta fondamentale per chi visita Prato e la Toscana.
Il Palazzo è originario della fine del Duecento; nato come sede comunale del tribunale, delle prigioni e delle magistrature forestiere, nel XVIII secolo fu adattato agli uffici amministrativi del Granducato di Toscana.
Oggi invece è un edificio organizzato nel proprio percorso museale. La visita si svolge dal basso verso all’altro attraverso diverse sale che ospitano opere d’arte, in gran parte pittoriche, dal tardo medioevo al’800. Percorrere le sale museali di Palazzo Pretorio significa diventare parte di un excursus sulla storia dell’arte dal medioevo al XXI secolo non nascondendo il ruolo di Prato come una delle città toscane in cui si è sviluppata l’arte nei secoli.
L'allestimento elegante e raffinato, firmato dagli architetti Natalini, Guicciardini e Magni, accompagna il visitatore alla scoperta del Palazzo e delle opere.
La collezione, insieme agli arredi scultorei e pittorici del palazzo, si mostra attraverso un itinerario chiaro e armonico, caratterizzato dagli innumerevoli e suggestivi affacci sulla città.
Ogni piano del Palazzo si distingue per gli allestimenti differenti, ma coerenti per periodo storico e significato delle opere. Raffinati e diversificati tessuti colorati delle strutture espositive, sottolineano ogni sezione.
L'esposizione permanente, con circa 300 pezzi tra dipinti, sculture, ceramiche, tessuti, mobili e altri manufatti incarna l’anima della città e rappresenta la creatività e la cultura locali.
Si possono ammirare opere di Donatello, Filippo e Filippino Lippi, i polittici di Bernardo Daddi e Giovanni da Milano, le pale d'altare di Santi di Tito e Alessandro Allori e la gipsoteca di Lorenzo Bartolini.