Il progetto mira a ri-naturalizzare alcuni quartieri di Prato in modo sostenibile e socialmente inclusivo attraverso lo sviluppo di giungle urbane. Queste aree urbane ad alta densità abitativa ed edilizia saranno riprogettate in chiave green attraverso la capacità naturale delle piante di abbattere le sostanze inquinanti, ripristinare il suolo e lo spazio alla fruizione della comunità, e trasformare le aree marginali in veri e propri hub verdi all'interno della città. Il progetto promuove un nuovo approccio di pianificazione urbana strategica con una forte co-progettazione e l'impegno delle parti interessate che sosterranno lo sviluppo verde urbano più inclusivo nella città.
La Città intende raggiungere due obiettivi principali:
1) la rigenerazione di aree urbane in disuso, sottoutilizzate o in
declino attraverso la riallocazione di edifici e spazi verso un uso
nuovo, più creativo e sostenibile; questo riguarda in particolare
elementi architettonici urbani che appartengono alla memoria collettiva e
all'identità della città - ad es. vecchi capannoni industriali,
dintorni di case sociali, edifici storici, ecc. la cui valorizzazione
richiede un efficace ripristino dello spazio e del suolo, un
alleggerimento della densità urbana e l'ideazione di nuove funzionalità
che possano ripristinarne l'uso e la fruizione condivisi.
2) la creazione di hub verdi tra la comunità in grado di costruire nuove isole verdi ad alta densità, strutture e aree di fruizione ambientale, sportiva, culturale e sociale.
Prato vanta già oltre 29.000 alberi di proprietà pubblica che migliorano
i viali, le strade e i parchi della città. Si stima che collettivamente gli alberi di Prato generino benefici economici per oltre 400.000 euro all'anno, eliminando 3.715 kg di inquinanti atmosferici ogni anno, e producendo risparmi energetici per il 2010 Mwh, intercettano 7.891 m3 di acqua meteorica e 69.600 Kg di anidride carbonica all'anno - e a differenza di altre infrastrutture, gli alberi aumentano di valore nel tempo. Il progetto porterà benefici ambientali, ecologici, economici e sociali, migliorerà la salute, la qualità di vita, il benessere e la sicurezza dei cittadini, in particolare tra le classi sociali meno privilegiate.