L’ex chiesa di San Giovanni è uno degli edifici più antichi di Prato (XII sec.) e si trova nel cuore del centro storico. Più nel dettaglio, è collocata dietro il Castello dell’Imperatore e rappresenta un raro esempio di romanico toscano. All’edificio della Chiesa di San Giovanni Gerosolimitano (conosciuto anche come Spedale del Santo Sepolcro) nel XIII secolo fu annessa ad opera dei Cavalieri di Malta la chiesa-corsia. Nel corso degli anni la struttura è stata adibita a molteplici usi, l’ultimo dei quali ad officina meccanica (dal 1969 all’inizio dei lavori di restauro. Oggigiorno è uno spazio elegante e accogliente, creato grazie a un importante progetto di recupero di Fonderia Cultart, società cooperativa costituita da un gruppo di giovani professionisti dell’organizzazione culturale, realizzato al fine di riqualificare lo storico immobile per farne uno spazio culturale e sociale che ha iniziato la sua programmazione nel 2014. Infatti, il grande obiettivo del progetto di riqualificazione è stato quello di rendere l’ex chiesa un luogo aperto in grado di offrire strumenti operativi e di relazione alle giovani professionalità nel campo della cultura e della creatività; il tutto tramite una gestione privata capace di coinvolgere attori e risorse in modo che l'attività sia sostenibile autonomamente senza far ricorso esclusivamente a risorse pubbliche come spesso accade nelle normali istituzioni culturali.
Come appare adesso? La Chiesa, di importante valore storico-artistico, è formata da un’unica navata rettangolare senza abside, probabilmente coperta in origine da capriate lignee, oggi invece sostituite da volte a crociera del XV secolo. La facciata mostra ancora gran parte dell’originale rivestimento in cotto. Il portale è sovrastato da due finestre abbinate (ora cieche), alle quali successivamente è stato aggiunto al centro un finestrone rettangolare, al di sopra del quale il restauro ha portato alla luce altre due finestrelle.
Nel lato sinistro della facciata si può notare un particolarissimo inserto decorativo in cotto stampato, raffigurante una testa umana, due gigli, dei cerchi concatenati e delle punte di freccia. Oggi l'Ex Chiesa di San Giovanni è un luogo di 130 mq aperto alle proposte di soggetti pubblici e privati che possono realizzare iniziative e progetti propri in un contesto storico e prestigioso. Le attività in programma – come spettacoli, incontri, mostre, show case – sono organizzate da Fonderia Cultart, ma anche da tutti coloro che vogliono proporre idee o eventi. Lo spazio ospita anche servizi, tra cui il Punto Box Office per l'acquisto dei biglietti dei principali eventi musicali, artistici o teatrali e la vendita di prodotti ricercati, come ad esempio, l'editoria d'arte e dello spettacolo, i dischi da collezione o gli album delle etichette indipendenti.