Leonetto Tintori (Prato, 1908 - 2000) è stato un artista poliedrico nonché restauratore di fama internazionale.
Come artista si è dedicato alle più svariate tecniche espressive spaziando dalla pittura (a olio, a tempera, ad affresco, a pastello, ecc.) alla scultura (ceramica, bronzo, legno, gesso, cera, ecc.) al mosaico, alla scagliola e altre tecniche ancora.
Come restauratore ha diretto alcune delle più importanti operazioni di restauro di tutto il '900, in particolar modo legate alle pitture murali (Giotto, Piero della Francesca, Masaccio, Andrea del Castagno, ecc.). Ha operato anche in paesi esteri come ad esempio nei templi Maya in Messico e nelle piramidi egiziane, in U.S.A., in Giappone, in Corea, ecc.
Insieme a sua moglie Elena Berruti, anche lei pittrice e conosciuta negli anni ‘20 nella “Scuola d’Arte e Mestieri Leonardo”, nel 1983 ha fondato presso la sua casa-studio, immersa nella campagna a Figline di Prato, il Laboratorio per affresco di Vainella, che, ancora in vita, ha poi donato alla città di Prato.
Quel bene culturale, diventato attualmente Casa Museo, doveva servire a protrarre l’insegnamento dell’affresco e della ceramica: nacque con queste motivazioni un laboratorio che egli per primo diresse come un’antica bottega artigiana.