Piazza Mercatale, la piazza medievale più grande d'Europa si apriva come un grande prato sul Bisenzio. L’ampio spazio era delimitato dalle mura lungo il fiume; la Porta Mercatale e il ponte sul Bisenzio chiudevano lo spazio nella particolare conformazione a mandorla. Lungo la Mercatale erano presenti modeste abitazioni e botteghe di artigiani. Una storia nella storia in Piazza Mercatale: nel 1531 l'associazione Arte della lana aveva fatto costruire dei tiratoi. Spazi ad uso pubblico destinati ai singoli lanaioli, che quì potevano "tirare" ed asciugare la lana. Panni, pannine, lane, sacche, balle e ceste riempivano la piazza. I panni di lana venivano stesi all’aperto appendendo la parte superiore della pezza all’asta orizzontale per mezzo di appositi ganci. Dopodiché, il tessuto veniva fissato anche nella parte inferiore su un apposito bastone e veniva tenuto in tensione.
Nel 1775 però le corporazioni pratesi delle arti furono soppresse e i tiratoi passarono sotto la gestione del Comune. Nel 1932, gli antichissimi tiratoi furono demoliti impietosamente per dare spazio alla Casa del Fascio. Il regime organizzò un concorso nazionale al quale parteciparono una ventina di urbanisti. Il progetto fu vinto dall'architetto Brunetto Chiaramonti al cospetto di una commissione giudicatrice con Curzio Malaparte e Ardengo Soffici.
Varie epoche storiche hanno influenzato la storia degli antichi tiratoi, ma in ogni modo essi sono comunque rimasti simbolo delle migliori tradizioni locali e hanno dato luce e fama all’antica Piazza medioevale di Prato.