Creative District o “PIU PRATO” è un progetto di innovazione urbana di oltre 8 milioni di euro, di cui 6.031.666,85 di contributi regionali e più di 2 milioni di investimenti comunali. Il progetto si è classificato al primo posto di una graduatoria regionale finalizzata a finanziare progetti di rigenerazione urbana attraverso lo stanziamento, su bando, di 46 milioni di euro. Per ricostruire la storia dell’intervento è necessario partire dall’Europa. La Strategia Europa 2020 ha infatti lo scopo di rilanciare l’economia comunitaria, definendo gli obiettivi che gli Stati membri devono raggiungere nel campo dell’occupazione, dell’innovazione, dell’istruzione, dell’integrazione sociale, del clima e dell’energia.
Nello specifico la programmazione comunitaria 2014-2020 contiene una dimensione territoriale che include finanziamenti per la coesione economica, sociale e territoriale, verso le aree metropolitane d'interesse nazionale e le città medie, partendo dal presupposto che il fattore territoriale principale dello sviluppo non è più costituito dal capitale fisso, sia questo privato o sociale, bensì dal capitale umano e da quello che viene chiamato “capitale territoriale”, fondato su aspetti istituzionali, relazionali, ma anche più squisitamente immateriali, come il paesaggio, la cultura e la creatività, che sostengono percorsi di sviluppo locali, regionali, e forse anche nazionali.
L’Accordo di Partenariato sulla Programmazione dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei per il periodo 2014-2020 pone quindi la città come elemento propulsore per la crescita e il rilancio dell’occupazione delle comunità.
Nel Piano Operativo Regionale (POR) la programmazione comunitaria è declinata nei confronti delle città medie della Toscana e si pone l'obiettivo di valorizzarne il ruolo ai fini della competitività regionale. Il POR FESR 2014-2020 asse 6 urbano, così come delineato della D.G.R. n. 57/2015, si attua quindi mediante progetti di innovazione urbana (PIU), che rappresentano un insieme coordinato ed integrato di azioni finalizzate alla risoluzione di problematiche di ordine sociale, economico ed ambientale in ambito urbano.
Il 12 gennaio 2016 il Comune di Prato ha presentato istanza di candidatura, approvando un studio di fattibilità che prevedeva la realizzazione di opere pubbliche (Prisma LAB (Medialibrary), Mercato Coperto, Playground), nel rispetto dei contenuti e delle modalità dettate dall’avviso pubblicato sul BURT n. 29 del 22.07.2015.
La Regione Toscana, una volta chiusi i termini per la presentazione dei progetti ed espletata la fase della valutazione delle proposte, con decreto dirigenziale n. 4718 del 21 giugno 2016 ha dichiarato ammissibile al finanziamento - e quindi ammesso alla fase di co-progettazione - il progetto presentato dal Comune di Prato che peraltro si è posizionato al primo posto della graduatoria. Con successiva deliberazione della Giunta regionale (n. 655 del 5 luglio 2016) il progetto PIU Prato è stato formalmente ammesso alla fase di co-progettazione e cofinanziato con l'assegnazione di un budget di € 6.031.666,85 per la realizzazione degli interventi previsti.
Così è nato il Creative District.