Per 'cardato' si intende un tessuto di lana composto da filati grossi e pelosi, particolarmente caldi e con pesantezze medio alte, che lo rende ideale per la stagione invernale.
Il tessuto cardato è il prodotto tradizionale e principale dell'industria pratese dalla metà dell'Ottocento fino alla metà del Novecento, soprattutto nella sua versione 'rigenerata'. Questa fibra è ottenuta dal recupero di vecchi indumenti e scarti di produzione destinati ad essere nuovamente filati e tessuti.
Fin dalla sua diffusione, la rigenerazione della lana ottenne grande successo, abbattendo i costi della materia prima e del processo e fece nascere una nuova figura professionale, quella del cenciaiolo che, con l’esperienza e la sensibilità al tatto, riusciva a classificare le fibre in maniera sempre più accurata.
Nel secondo dopoguerra Prato divenne il centro di raccolta di stracci più importante e specializzato su scala internazionale: degli enormi volumi di stracci che invadono i magazzini più della metà riprendono la via dell’estero dopo essere stati classificati e imballati.
Il tessuto cardato è ancora oggi protagonista della produzione perchè si presta a lavorazioni creative e sempre diverse (filati fantasia, mix di colori) e la lana rigenerata desta nuovo interesse per essere una fibra con grande sostenibilità ambientale visto che riutilizza scarti tessili che, se non impiegati in questo modo, diventerebbero rifiuti.