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Centri della cultura

Contemporaneo condiviso

La rete PUNTOCON .con | CONTEMPORANEO CONDIVISO, nata in occasione della riapertura del Centro Pecci, coinvolge dieci soggetti professionali che in stretta relazione con il territorio operano nell’ambito delle arti contemporanee: Artforms, [chi-na], C.U.T. Circuito Urbano Temporaneo, Dryphoto Arte Contemporanea, Lato – MOO, Lottozero, Sedici, Studio MDT, Studio Corte 17, Kinkaleri_spazioK.
L’obiettivo della rete è l’emersione di un contesto di soggetti che da tempo si adoperano per promuovere le arti come strumento di cittadinanza e di relazione oltre che come strumento di promozione e valorizzazione del patrimonio culturale.

PUNTOCON valorizza i luoghi sensibili del tessuto urbano, ad esempio Macrolotto Zero o San Paolo, spesso operando in un contesto da “zona di transizione”, contesto diffuso in una Città policentrica come Prato.
PUNTOCON è il racconto di una città, dei suoi abitanti e delle trasformazioni in atto, attraverso le quali i tradizionali ambienti di lavoro diventano luoghi di elaborazione e produzione culturale.

Molti degli spazi che ospitano le attività sono infatti ex-opifici trasformati stabilmente in studi professionali, alcuni dei quali si giovano di incursioni programmate ma occasionali in terra di nessuno generando autentici episodi di archeologia industriale insensibile al ruinporn. E’ il caso, per esempio, del progetto Tuscan Art Industry, in procinto di tagliare il traguardo della terza edizione.

La Rete mette al primo posto la produzione culturale come strumento per una continua comunicazione fra le persone e per la definizione di un rapporto fra cultura e sostenibilità urbana. Nel corso degli ultimi tre anni, decine di artisti, nazionali ed internazionali, hanno preso parte all’attività dei dieci soggetti di rete, attività che ha visto – solo in alcuni casi - il sostegno di alcuni soggetti istituzionali: Regione Toscana, Comune di Prato, Istituto Francese di Firenze, Centro Pecci.