Pop Up Lab è stato un laboratorio progettuale nato con l'intento di promuovere la sicurezza e contrastare il degrado nelle aree urbane mediante innovative strategie di rigenerazione urbana, economica e sociale. Il progetto si è basato sulla riapertura temporanea e sperimentale degli spazi commerciali sfitti che purtroppo costellano in numero significativo le strade di molti centri storici. Attraverso il coinvolgimento di diversi soggetti – istituzioni locali, proprietari dei fondi sfitti, nuove imprese, commercianti e associazioni – Pop Up Lab ha costruito le condizioni per ospitare stabilmente nuove attività contribuendo così non solo al rilancio della rete commerciale, ma più in generale alla riqualificazione delle aree urbane interessate.
Come si è svolto?
1. La mappatura dei fondi sfitti di via del Serraglio
Dopo aver individuato l'area su cui concentrare la sperimentazione (il Comune di Prato ha scelto via del Serraglio e via Guizzelmi vista l'urgenza di invertire la tendenza che da tempo le sta interessando) si è proceduto alla mappatura dei fondi commerciali sfitti, chiedendo ai proprietari di mettere a disposizione i loro spazi per un periodo sperimentale di tre mesi.
2. La call for ideas
Una volta acquisita la disponibilità degli spazi, è stata lanciata una call for ideas finalizzata a selezionare attività commerciali, artigianali, imprese e start-up che si sono insediate gratuitamente per tre mesi (tra la fine di settembre 2017 e l’inizio di gennaio 2018) negli spazi riaperti. Ad essere premiate nell’ambito della selezione sono state le idee progettuali capaci di distinguersi soprattutto per la qualità delle produzioni o dei servizi offerti e per la possibilità di insediarsi stabilmente negli spazi riaperti una volta terminata la sperimentazione.